Sequestri. La trattativa Stato-‘ndrangheta di Filippo Veltri​

Code: 978-88-8238-144-8​

Filippo Veltri

Filippo Veltri (Cosenza, 1954), è giornalista professionista dal 1978. È stato responsabile della redazione calabrese dell’Agenzia Ansa. Ha iniziato la carriera giornalistica nel 1972 al “Giornale di Calabria” diretto da Piero Ardenti ed ha poi fondato il quindicinale “Questa Calabria”, nelle edicole calabresi dal 1975 al 1978. Dal marzo 1978 a L’Unità dove ha svolto le funzioni di caposervizio ed inviato. Ha lavorato per “La Repubblica” e “Il Sole 24 Ore”. È autore di decine di saggi e libri sulle condizioni economiche, sociali e democratiche della Calabria. Nel 2003 ha ottenuto il Premio Crotone per il Giornalismo; nel 2006 il Premio Lo Sardo a Cetraro per il suo impegno professionale e civile contro la ‘ndrangheta e nel maggio 2008 il Premio Gerbera Gialla a Reggio Calabria per le sue attività culturali e professionali a favore della legalità. Nel 2015 vince il premio Stelle del Sud. È membro del Comitato d’onore del Laboratorio Losardo a Cetraro.

14,00

Disponibile su ordinazione

Disponibile su ordinazione

Descrizione

Venti anni dopo la pubblicazione del mio “Sequestri’’ agli editori di Città del Sole è venuta la brillante idea di ripubblicare quel mio saggio, che resta l’opera più completa sul fenomeno, e di far capire ai lettori di oggi cosa è stato questo nostro Paese e cosa siano stati soprattutto pezzi di questa Italia in anni bui, tragici, che hanno finito con il segnare in maniera più o meno definitiva l’immagine stessa della regione, al di fuori dei propri confini e al di là stesso dell’Italia…
Questa rilettura, a mente fredda e lontana dagli echi della cronaca di quei giorni, settimane, mesi così serrati serve anche per cercare di capire quanto di poco chiaro vi sia stato e ancora oggi vi sia nella gestione di tanti sequestri, soprattutto in Calabria. Una sorta di trattativa Stato-’ndrangheta che precedette quella più famosa tra Stato e Cosa Nostra, più o meno nello stesso periodo? Il dibattito è aperto, come vedremo.

Dall’Introduzione di Filippo Veltri

Dal 19 gennaio al 22 settembre del 1988 ho vissuto in prima persona il dramma del sequestro a Bianco del medico Diego Cuzzocrea, zio di Antonella, mia moglie; quando fu rapito si trovavano ancora nelle mani dei rapitori il piccolo Marco Fiora (piemontese di appena 8 anni) e Cesare Casella (il cui sequestro avrebbe avuto una forte eco mediatica a seguito delle clamorose iniziative della madre) che era stato rapito nella sua città Pavia, proprio il giorno prima. Stranamente i giornali di quei giorni, che trattano diffusamente del sequestro Cuzzocrea, non fanno alcun riferimento a Casella e questo la dice lunga sul grado di approssimazione con il quale viene trattato il fenomeno, sia da parte dei media che degli investigatori che ancora, nonostante i 115 sequestri già avvenuti in Calabria, tendono a negare la regia unica calabrese e considerano il sequestro Casella una faccenda lombarda.

Dalla Prefazione di Franco Arcidiaco

anno 2019, 136 pagine, ISBN 978-88-8238-144-8
collana: LETTERA TRENTADUE