Alvaro e Belmoro nel dedalo tantalico. Una lettura surrealista di F. Idotta – M.G. Sfameni​

Code: 978-88-8238-156-1​

Francesco Idotta

Francesco Idotta insegna Filosofia e Storia nei Licei, è dottore di ricerca in Filologia presso l’Università statale di Madrid.

Maria Grazia Sfameni

Maria Grazia Sfameni è docente di Italiano e Latino nei Licei; è specializzata nell’insegnamento di italiano a stranieri; si occupa di ricerca filologica e di Storia delle religioni.

10,00

Disponibile su ordinazione

Disponibile su ordinazione

Descrizione

“È così” dissi “Magnitudo mi piace. Vi ho trovato gente la cui forza andrebbe adoperata. […]”.
“Gente vecchia”, replicò il dolonese. “Abituata a creare avvenimenti quotidiani in ogni atto, in ogni gesto. […]. È un problema. Hanno il senso della personalità e dell’individualità, ma si sono ridotti allo stato di massa. […]”.
Perché Alvaro, perché Belmoro, perché adesso? È davvero possibile leggere Alvaro, dopo quasi un secolo dalla pubblicazione del suo primo romanzo, e farlo con occhi e mente finalmente nuovi? Che cosa definisce ciò che è vecchio e ciò che è nuovo? Che cosa è compiuto e che cosa non può esserlo perché, per sua natura, destinato a rigenerarsi ciclicamente?
Rileggere l’opera di Corrado Alvaro in un momento storico nel quale la cultura umanistica cede il passo all’omologazione accademica, non è solo un atto di onestà intellettuale nei confronti di uno degli scrittori più acuti del panorama europeo contemporaneo.
Leggere Corrado Alvaro, e liberarlo dai lacci del provincialismo tout court, è il bisogno impellente di un nuovo respiro culturale, il quale sappia guardare oltre il limite di ciò che è tangibile e dare nuova vita a “chi per lungo silenzio parea fioco”, come direbbe Dante.
Per farlo, però, è necessario recuperare la scintilla dell’atto creativo, il genio, la follia: unica in grado di carpire la Verità, o almeno ci si può provare. Ma come farlo? Accostandosi, con sguardo a volte spregiudicato, a un breve romanzo d’esordio, che ha in sé la forza di un’opera matura, e a un ultimo capolavoro, il quale non poteva che rimanere incompiuto perché si rivelasse fino in fondo la grandezza del suo autore.

anno 2019, 104 pagine, ISBN 978-88-8238-156-1
collana: TRACCE